Che tempo farà domani? E dopodomani? Basta andare su “Pramzanblog” e cliccare qui a destra: il link, che porta a IlMeteo.it permette di leggere le previsioni, molto molto credibili, non solo di giorno in giorno ma addirittura di tre ore in tre ore. Prima come si faceva? Nei gloriosi anni Sessanta, a Parma, c’era il “conoscitore atmosferico”. Si chiamava Amelio Zambrelli (1912 – 1983) ed era un omino alto e magro rotolato giù dai monti e dalla lunga barba ispida, che si era presentato ad Aldo Curti, allora redattore capo della “Gazzetta di Parma”, sostenendo che, “secondo il suo acume”, era in grado di dire quale sarebbe stato il tempo il giorno dopo. “Assunto”. La sua rubrica, che terminava ogni volta con la fatidica frase “Sappiatevi regolare”, fu seguitissima, anche se, nonostante il suo “acume” non sempre “ci prendeva”.
Fui io, Pramzan45, a fargli lo scherzo più divertente e nello stesso tempo più atroce. Riporto integralmente il pezzo che gli dedicai nel lontano 1972 su “Parma Bell’Arma”, l’allora strenna natalizia più amata dai parmigiani:
“Zambrelli. Lo scherzo più bello, forse, gliel’ho fatto, fruendo della collaborazione di colleghi, amici e di un poliziotto vero. Era un giorno d’inverno, ma anche di sole. Appuntamento, alle quindici dalla “Wanda”, il bar ad un tiro di schioppo dalla “Gazzetta” (ndr:allora la sede era in via Emilio Casa). Zambrelli arrivò puntualissimo, tenendo tra le mani la lettera d’invito scritta in inglese e contenente, oltre alla traduzione in italiano, una piccola tessera. Diceva la lettera: “Egregio conoscitore atmosferico, avendo appreso dalla stampa le sue notevoli doti di previsione, la invitiamo a far parte dell’Associazione Mondiale degli Inventori Atmosferici, con sede in London. In attesa della investitura ufficiale, che avrà luogo nella suddetta London in gennaio, alla presenza di Sua Maestà Regina Elisabetta, un nostro vicepresidente, Mister Donald Campbell, verrà a Parma per la cerimonia dell’investitura provvisoria, consistente nell’assegnazione della speciale medaglia degli inventori atmosferici”. Il buon Amelio Zambrelli era visibilmente emozionato.
Mezza “Gazzetta” gli era attorno: giornalisti, collaboratori, fotografi. Scattavano i flash, giravano i nastri dei registratori (“è per il giornale radio”, gli assicurammo). Alla combriccola s’era aggregato anche un amico poliziotto in divisa. Non fece niente di particolare, naturalmente, stette solo a vedere, ma la sua presenza diede uno speciale tono di serietà e di importanza alla “cerimonia”. All’arrivo di Mister Donald Campbell (interpretato con flemma tutta britannica da Oliviero) Zambrelli si comportò con grande dignità. Rispose a tutte le domande con precisione, ma approfittò della specialissima occasione per muovere una piccola contestazione. “A proposito dell’invito della Regina”, disse “ho letto che è per il prossimo gennaio in London, vero? Sa, mister Campbell, siccome in quel periodo c’è molto freddo, nn si potrebbe tramandare?…”. Lo scherzo non ebbe un seguito, anche se Zambrelli, in realtà, non si convinse mai che era stata una burla. Anzi, tenne per mesi, in bella mostra, prima sulla giacca, poi sul cappotto, la medaglia di cartone-simil-oro che gli era stata consegnata…
(Pubblico queste foto per gentile concessione della “Gazzetta di Parma”. Dall’alto: Zambrelli con la medaglia dello scherzo, un primo piano e un disegno di Monica).